20 Febbraio 2020
BANDO ISI-INAIL 2019
Il BANDO ISI-INAIL 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a dicembre 2019 e valevole per l'anno 2020, è un Contributo a Fondo Perduto che viene messo a disposizione ogni anno dall'INAIL per incentivare le imprese a realizzare progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra i destinatari del Bando INAIL ci sono anche le imprese che intendono eseguire la Bonifica dell'Amianto nei propri stabilimenti. La sua finalità è infatti quella di incentivare la rimozione di materiali contenenti Amianto dai luoghi di lavoro.
Il bando si riferisce alla procedura di gara che si svolgerà nel 2020 e prevede un contributo a Fondo Perduto pari al 65% con il limite massimo erogabile di 130.000 euro e un finanziamento minimo ammissibile pari a 5000 euro.
La domanda deve essere presentata in modalità telematica sul sito WWW.INAIL.IT-ACCEDI AI SERVIZI ON LINE dove le imprese hanno a disposizione una procedura informatica per consentire loro di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli AVVISI REGIONALI .
Le scadenze per la presentazione della domanda sono le seguenti:
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Il click day è il giorno stabilito dall'INAIL e reso noto il 05 giugno, in cui tramite l'invio del codice identificativo sul portale INAIL saranno formulate le graduatorie degli aventi diritto al contributo previsto dal Bando Amianto. Essendo i soldi a disposizione limitati (per l'amianto circa 60.000.000 di euro) essi saranno assegnati a disponibilità, in ordine di ricevimento del Codice Identificativo precedentemente assegnato.
Solo le domande che verranno ammesse in tale graduatoria, potranno accedere alla fase successiva di compilazione e trasmissione della documentazione cartacea entro 30 giorni dalla data della formale comunicazione. Una volta verificata la documentazione e ricevuto via PEC l'esito positivo è previsto un tempo massimo di 365 giorni per eseguire, saldare e rendicontare i lavori eseguiti dalla data di ricezione della comunicazione con eventuale proroga su richiesta motivata dell'impresa/ente per un periodo non superiore ai sei mesi.